Dal 26 settembre 2020 l’etichettatura ambientale del packaging è diventata obbligatoria per legge. A prevederlo è il D. Lgs. 116/2020 che sancisce la nuova marcatura delle confezioni “ai fini della identificazione e classificazione dell’imballaggio”.
Perché è obbligatorio inserire la nuova etichettatura
Per facilitare la raccolta differenziata, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio, dando allo stesso tempo ai consumatori informazioni precise sulle destinazioni degli imballaggi dopo il loro consumo, occorrerà indicare “la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione”, come spiega il decreto legislativo, attraverso precisi simboli e parole. In sostanza, “tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea”. Questo significa che non si potranno più produrre pack senza etichettatura ambientale.
Come progettare ed etichettare graficamente i nuovi packaging da ora
La codifica prevista dalla decisione 97/129/CE menzionata prima è rappresentata da tre frecce che formano un triangolo equilatero, un numero e l’abbreviazione del materiale, cioè PAP che sta per PAPER (carta).
Infatti, per gli imballaggi di questo materiale è necessario apporre i seguenti codici:
- PAP 20 per gli imballaggi in cartone ondulato;
- PAP 21 per gli imballaggi alimentari in cartone non ondulato;
- PAP 22 per gli imballaggi in carta di altre categorie merceologiche.
E adesso, quante ristampe dovrai annullare? 😄